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Lo scultore
Adriano Bozzolo proviene da un'antica famiglia lombarda
che sin dal '500 si stabilì nella Valmarchirolo nei pressi del
confine
italo-svizzero, dando seguito ad una nutrita schiera di stuccatori e pittori,
gente che andava a decorare palazzi a Lucerna, Strasburgo,
Vienna e in altre contrade.
A vent'anni
si è diplomato a Milano presso il liceo artistico di Brera, studiando
contemporaneamente musica e pianoforte, studi che hanno lasciato tracce
durante la sua produzione artistica.
La sua prima
opera che suscitò l'interesse della critica risale al 1954:
si trattava di un gruppo scultoreo in bronzo, di oltre due metri di altezza,
al quale sarebbe poi seguita tutta una più vasta produzione di
opere monumentali a soggetto sacro.
Suo un San Gerolamo in marmo di Condoglia collocato su una guglia del
Duomo di Milano.
Una "Danzatrice" si può ammirare nel Museo teatrale della
Scala di Milano.
Sullo scalone del Palazzo dei Congressi a Lugano è piazzata una
statua
in bronzo denominata "Esplosione musicale".
Alla dogana italo-svizzera di Ponte Tresa è stato posato un monumento
intitolato "Per la fraternità dei popoli"
Nel 1997 viene collocata sul lungolago di Caslano "la Grande Maternità".
Ha esposto
a Milano, Parigi, Vienna, Lucerna, Varese, Lugano, Campione
d'Italia, Berna, Rapperswil, Friborgo, Ginevra, Losanna, Bellinzona,
Perugia, Roma, Monaco di Baviera ed ora nel piccolo villaggio di Arzo,
nella neonata Galleria "La Risciada".
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